Il Palazzo Altemps
sorge a poca distanza da Piazza
Navona e fu il conte Girolamo Riario, nipote di Sisto IV e marito di Caterina
Sforza, a commissionarne all’architetto Baldassarre Peruzzi la costruzione su
edifici precedenti di epoca medievale.

Nel 1887 il palazzo divenne proprietà della Santa Sede ed ospitò il Pontificio
Collegio Spagnolo.

Il palazzo presenta una pianta ad L a tre piani con finestre
a cornice semplice al primo piano, architravate con balconi al secondo e con
architrave al terzo.
L’edificio conserva parte degli affreschi e delle
decorazioni originari che si possono ammirare soprattutto nella loggia e nella
chiesa dedicata a papa Sant’Aniceto.
Dal
portale si entra nel cortile decorato con gli stemmi Altemps e Orsini e al cui
centro c’è una bellissima fontana con un mosaico realizzato con sassolini e
conchiglie marine.
Il cardinale Altemps fu un grande collezionista di opere d’arte antica,
favorito nell’acquisto di esse dall’amicizia con papa Clemente VII, che egli
aveva appoggiato nella sua ascesa al soglio pontificio. In segno di
gratitudine, Clemente VII fece altresì dono agli Altemps di una preziosa
reliquia: il corpo del pontefice sant’Aniceto, che, caso unico di sepoltura
privata di un papa, fu traslato nella cappella del palazzo.
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