4 novembre 2012

L'abete di San Pietro


Come da parecchio tempo, anche quest’anno il presepe di piazza San Pietro sarà abbellito da un abete proveniente da una specifica nazione del mondo: non si fa distinzione tra Paese industrializzato o Paese del Terzo Mondo, tra metropoli o villaggio... la partecipazione è aperta a tutti.

Il 5 dicembre prossimo sarà prelevato dalla sede naturale e trasportato a Roma un abete pescolano, proveniente cioè dal comune montano di Pescopennataro, in provincia di Isernia, in occasione dei festeggiamenti del Santo Natale: il paese, non a caso, è detto “Paese degli Abeti” per la presenza sul suo territorio dell’abete bianco. L’abete è alto 28 metri, ha un’apertura dei rami alla base di 12 metri ed è stato individuato in località “Bosco Abeti Soprani” che è un Sito di Importanza Comunitaria con superficie complessiva di oltre 3.000 ettari.

Bosco Abeti Soprani
Il signor Pompilio Sciulli, sindaco del piccolo paesino (poco più di 300 abitanti), è talmente soddisfatto della scelta che la definisce come un sogno che si realizza dopo tanti anni di attesa, dato che portare un abete in Vaticano era uno degli obiettivi da lui prefissato quando fin da quando fu eletto nel 2004. L’invio a Roma di tutti i documenti, con la speranza di essere scelti, e quest’anno finalmente la notizia è arrivata: Pescopennataro, anche se uno dei più piccoli d’Italia, fornirà l’abete... e pensare che l’anno scorso l’abete arrivò dall’Ucraina.

Se la commissione esaminatrice ha accettato la richiesta del comune di Pescopennataro, vuol dire che l’abete è bellissimo, e questo non può essere campanilismo paesano, dato che l’albero deve rispondere a canoni e criteri precisi, altrimenti non può partire per il Vaticano.

La cerimonia per l’addobbo e l’accensione si svolgerà il 14 dicembre in piazza San Pietro ed il sindaco conferma la partecipazione massiccia della comunità pescolana per vivere un’emozione che resterà unica per il Molise per molti e molti anni.

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