8 marzo 2014

Portico degli Dei Consenti

Il Portico degli Dei Consenti (in latino Porticus deorum consentium) è un portico situato nel Foro Romano, nei pressi del Tabularium.


Il portico è formato da due ali di colonne in stile corinzio che si congiungono ad angolo ottuso e sorreggono un’architrave. Alle spalle del portico, incassate nel rialzo dove esso poggia, vi sono sette celle, probabilmente tabernae.

Nel Foro erano erette dodici statue di dei consentes, sei dei e sei dee, e gli accoppiamenti erano Giove – Giunone, Nettuno – Minerva, Apollo – Diana, Marte – Venere, Vulcano – Vesta, Mercurio – Cerere.
Nel 1834 fu scoperto alle pendici del Campidoglio, vicino al tempio di Saturno, un edificio inconsueto con otto vani con pareti in mattoni disposti lungo due lati, ad angolo ottuso, preceduto dai resti di un portico colonnato. Il colonnato fu rialzato e restaurato nel 1858, sostituendo le colonne mancanti con fusti di travertino. 
Era in sei di questi ambienti che, a due a due, erano ospitate le sei statue. Il portico fu costruito nel III o II secolo a.C., ma la sua forma attuale risale probabilmente ad una ricostruzione dell’epoca flavia.

Con il restauro del 367, l’ultimo intervento pubblico in Roma riguardante il culto degli antichi dei, si era voluto lasciare una testimonianza in favore del paganesimo in un’epoca in cui il Cristianesimo era ormai dominante.

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