La Basilica di Sant’Andrea
della Valle è caratterizzata dalla cupola, realizzata da Carlo Maderno,
che è la terza in altezza della città di Roma, preceduta solo da quella della Basilica di San Pietro in Vaticano e
dalla più recente cupola della chiesa dei Santi Pietro e Paolo: è detta “della
Valle” perché è stata costruita vicino a Palazzo Valle.
La chiesa fu iniziata nel 1591 dall’Olivieri su disegno di
Gian Francesco Grimaldi e di Giacomo Della Porta, mentre la facciata di
travertino, di gusto tardo-barocco, fu realizzata dal 1655 al 1665 da Carlo
Rainaldi che ampliò il progetto originario di Carlo Maderno.
Nel 1930 la piazza antistante la chiesa, che da questa
prende nome, è stata ornata da una fontana realizzata nel 1614 da Carlo
Maderno, proveniente dalla scomparsa piazza Scossacavalli, piazza distrutta per
la conseguente creazione di via della conciliazione.
L’interno, che si rifà alla chiesa del Gesù, è costituito da
una sola enorme navata con un breve transetto e sei cappelle laterali
comunicanti fra loro. Si possono ammirare bellissimi affreschi sulla cupola e
sull’abside eseguiti dai maggiori artisti del tempo quali Giovanni Lanfranco di
Parma che, nel 1625, produsse il bellissimo affresco della “Gloria del
Paradiso” sul soffitto della cupola e “S. Andrea Avellino” sull’altare alla
destra del transetto e il Domenichino che, nel 1621, pitturò nella parte
inferiore della cupola i quattro “Evangelisti”, e tre anni dopo preparò gli
affreschi nella zona del coro e dell’abside con le storie del santo al quale la
chiesa fu dedicata.
Tra le cappelle, tutte importanti per i decori che le caratterizzano, da
sottolineare la Cappella Rucellai, e la Cappella Barberini con le statue di San
Giovanni Battista di Pietro Bernini e la Santa Marta di Francesco Mochi.
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