16 novembre 2012

Ponte Cestio


Ponte Cestio, noto anche come pons Aureliuspons Gratiani, ponte di San Bartolomeo o ponte Ferrato, è un ponte che collega il lungotevere degli Anguillara a piazza di San Bartolomeo all’Isola Tiberina, a Roma, nei rioni Ripa e Trastevere.


Ponte Cestio nel 1880 circa
Il ponte fu costruito simmetricamente a quello Fabricio, dal pretore Gaio Cestio nel  44 a.C., oppure da Lucio Cestio l’anno successivo. Subì un primo restauro nel 152, ma, grazie alla decisione degli imperatori Valeriano I, Valente e Graziano fu completamente ricostruito nel 370 con materiali di reimpiego, provenienti anche dal vicino Teatro di Marcello; quest’ultimo diede un nuovo nome al ponte. Un altro restauro, documentato da un’epigrafe, si ebbe nel 1191-93 da parte di Benedetto Carissimi.

A causa dell’ampliamento del lato destro del Tevere, fu semi-demolito nel 1888 (fu salvata l’arcata centrale) e ricostruito nel 1892 con parte del materiale lapideo originale.

Il ponte è costituito da tre arcate, con una lunghezza complessiva di ottanta metri e quaranta. Il ponte romano misurava quarantotto metri e mezzo, con una sola grande arcata affiancata da due fornici minori.

Ponte Cestio (a sinistra)

In questi giorni il Tevere ha raggiunto i 13,5 m di piena e la foto seguente mostra la situazione al Ponte Cestio.


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