Ponte Cestio, noto anche come pons Aurelius, pons Gratiani, ponte di San Bartolomeo o ponte Ferrato, è un ponte che
collega il lungotevere degli Anguillara a piazza di San Bartolomeo
all’Isola Tiberina, a Roma, nei rioni Ripa e Trastevere.
Ponte Cestio nel 1880 circa |
Il ponte fu costruito simmetricamente a quello Fabricio,
dal pretore Gaio Cestio nel 44 a.C., oppure da Lucio
Cestio l’anno successivo. Subì un primo restauro nel 152, ma, grazie alla decisione degli imperatori Valeriano I, Valente e Graziano fu
completamente ricostruito nel 370 con materiali di reimpiego, provenienti
anche dal vicino Teatro di Marcello; quest’ultimo diede un nuovo
nome al ponte. Un altro restauro, documentato da un’epigrafe, si ebbe nel 1191-93 da
parte di Benedetto Carissimi.
A causa dell’ampliamento del lato destro del Tevere, fu
semi-demolito nel 1888 (fu salvata l’arcata centrale) e ricostruito
nel 1892 con parte del materiale lapideo originale.
Il
ponte è costituito da tre arcate, con una lunghezza complessiva di ottanta
metri e quaranta. Il ponte romano misurava quarantotto metri e mezzo, con una
sola grande arcata affiancata da due fornici minori.
In questi giorni il Tevere ha raggiunto i 13,5 m di piena e la foto seguente mostra la situazione al Ponte Cestio.
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