28 settembre 2011

La Lupa capitolina

La Lupa capitolina è una scultura di bronzo, custodita ai Musei Capitolini, a dimensioni approssimativamente naturali.
Secondo il mito, la vestale Rea Silvia fu violentata dal dio Marte e partorì due gemelli. Il nonno dei gemelli, Numitore, fu scacciato dal trono di Alba Longa dal fratello Amulio. Per evitare che i nipoti, diventati adulti, potessero rivendicare il trono usurpato, Amulio ordinò che fossero gettati nel Tevere in una cesta. Questa cesta si incagliò sul fiume alle pendici di un colle, dove i gemelli furono trovati da una lupa che si prese cura di loro finché non furono trovati dal pastore Faustolo.
L'antro della lupa era il leggendario lupercale presso il colle Palatino.



A parte qualche piccolo danno e lacuna prontamente restaurati, la statua della Lupa è integra. Il modellato è in linea di massima scarno e rigido, ma impreziosito da un decorativismo minuto, chiaro ed essenziale, soprattutto nel disegno del pelo, che è reso sul collo con un motivo calligrafico di ciocche "a fiamma", che prosegue nelle linee oltre la spalla e sulla sommità del dorso, fino alla coda.
L'animale è posto di profilo, con la testa girata verso lo spettatore di novanta gradi. Le fauci sono semiaperte a mostrare i denti aguzzi. Il corpo dell'animale è magro, mettendo in mostra tutto il costato. Le mammelle sul ventre sono ben evidenti. Anche le zampe presentano un aspetto asciutto e ruvido, e sono modellate in posizione di guardia.

Le prime notizie sicure su questa statua risalgono al X secolo, quando si trovava incatenata sulla facciata o all'interno del palazzo del Laterano ed era conservata con altri monumenti, come l'iscrizione bronzea della lex de imperio Vespasiani, che venivano esposti come cimeli per attestare la continuità tra Impero romano e papato, tra antichità e medioevo.

La statua fu poi ospitata fino al 1471 nella chiesa di San Teodoro, che si trova tra il Palatino ed il Campidoglio. In quell'anno fu donata da Sisto IV della Rovere al "popolo romano" e da allora si trova nei Musei Capitolini, nella Sala della Lupa.

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