“Volevo ringraziare per tutto il
lavoro che c’è stato per farmi tornare a casa. Ringrazio tanto il ministero
degli Esteri, l’unità di crisi: sto bene, intendo continuare a lavorare nella
cooperazione”. L’ha detto Rossella Urru appena giunta a Roma dopo 270 giorni di
prigionia.
All'aeroporto di Ciampino l’ha accolta il premier Mario Monti dicendole: “Lei
e i suoi familiari avete avuto una forza straordinaria. L’Italia ha avuto tanto
affetto per lei come tutti gli organi dello Stato che ringrazio per essersi
prodigati”.
La liberazione è avvenuta in
Mali, nella regione di Goa; da Timbuctù, dove è stata consegnata nelle mani dei
mediatori, è stata trasferita nel Burkina Faso insieme ai due colleghi
spagnoli, Ainhoa Fernández del Rincón ed Enric Gonyalons.
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