27 aprile 2013

Palazzo Spada


Il Palazzo Spada, che si affaccia su via Capo di Ferro, fu fatto costruire dal cardinale Girolamo Capodiferro nel 1550.
Nel 1640 il cardinale Bernardino Spada incaricò Francesco Borromini di rinnovare il palazzo e lui, in collaborazione con gli architetti Paolo Maruscelli e Vincenso Della Greca, apportò alcune estrose modifiche alla struttura originaria.


La facciata barocca consiste in quattro ordini sovrapposti che, partendo dal piano terreno, alternano ad un semplice bugnato piatto tre file di finestre di varia dimensione ed un complesso apparato decorativo.

Al primo piano, il palazzo è costituito da otto nicchie, nelle quali sono ospitate le statue di alcuni degli uomini illustri della storia di Roma antica: Traiano, Pompeo, Quinto Fabio Massimo, Romolo, Numa Pompilio, Marcello, Cesare e Augusto; nel sovrastante ammezzato una serie di festoni con putti e cariatidi si unisce ai medaglioni raffiguranti un cane vicino ad una colonna ardente, emblema del cardinale Capodiferro. A coronamento dell’edificio, l’ultimo piano alterna alle finestre otto riquadri con iscrizioni relative alle imprese delle otto personalità storiche rappresentate nelle statue del primo piano.

Di particolare interesse è la galleria colonnata del Borromini che sembra quattro volte più lunga di quanto non sia in realtà grazie agli effetti prospettici del pavimento in salita, della volta in discesa, delle pareti convergenti e delle colonne ridotte in dimensioni ed altezza verso il fondo.
Le bellissime sale interne sono splendidamente ornate di marmi, stucchi e affreschi. Di particolare interesse è il salone delle Adunanze Generali. I cardinali raccolsero una splendida collezione di dipinti sistemata in quattro ampi saloni decorati con affreschi del XVI secolo. Vi si ammirano opere di Rubens, Durer, Caravaggio, Guercino, Guido Reni, Parmigianino ed altri ancora.

Nel 1927 il palazzo fu acquistato dallo Stato ed oggi è sede del Consiglio di Stato.

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