E' partita questa mattina alle 9 in punto da via Dei Fori Imperiali
all'ombra del Colosseo, l'edizione numero 18 della Maratona di Roma con 15.000 persone che hanno affollato e colorato le strade della capitale,
per una 42 chilometri. Circa 13.000
quelli che hanno portato a termine la prova.
Questi i numeri di uno degli appuntamenti sportivi più
significativi al mondo, a cominciare dal percorso: 42,195 chilometri fra
le strade più importanti e oltre 500 monumenti del centro storico
cittadino. La Stracittadina, invece, ha visto la presenza anche
di 10mila ragazzi delle scuole dell'infanzia, primaria e secondaria di
Roma e provincia, oltre 3mila corridori “over” dai centri anziani
romani, grazie al sostegno dell'assessorato alle Politiche Sociali di
Roma Capitale, e 2mila sportivi provenienti dalle parrocchie cittadine.
Una bellissima
giornata di sole, con temperature mai troppo calde, ha certamente reso
la fatica delle migliaia di runner più sopportabile. L'organizzazione
logistica della Maratona di Roma si è dimostrata come sempre all'altezza
nei servisi fondamentali offerti ai maratoneti: ottima la gestione
dell'affluenza degli atleti alle proprie griglie di partenza e ben
posizionati e ricchi i ristori. Molto buona anche l'accoglienza dei
podisti a fine gara.
Nella gara maschile dominio scontato
dell'africa, con keniani ed etiopi ad occupare le prime undici
posizioni. La vittoria è andata all'atleta del Kenia Luka Lakobe Kanda,
con il tempo di 2h08'04". Alle sue spalle il connazionale Samson Barmao
con 2h08'52" e terzo l'etiope Demssew Tsega con 2h10'47". Primo
italiano, al 21° posto, Carmine Buccili dell'Atina Trail Running con
2h25'03".
Fra le donne successo della keniana Hellen Kimutai con
2h31'11", davanti all'etiope Ashete Bekele con 2h31'23" e la russa
Marina Kovalyova con 2h31'53". Prima azzurra al 14° posto: Martina
Dogana del Triathlon Cremona Stradivari con 2h51'08".
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